L'attesa delle donne iraniane per il ritorno allo stadio è finita giovedì. Per talune durava da 37 anni e non si sono lasciate sfuggire l'opportunità di indossare i colori del proprio paese, brandire le bandiere e sostenere pubblicamente la nazionale maschile di calcio impegnata nella sfida contro la Cambogia per le qualificazioni ai Mondiali del 2022 in Qatar.
Le ttifose, di ogni classe sociale ed età, appena ne hanno avuto la possibilità, hanno approfittato del cambiamento di rotta del Governo che un mese fa, dopo le minacce della FIFA e sull'onda del cordoglio suscitato dalla morte di Sahar Khodayari, aveva deciso di togliere il divieto introdotto dopo la rivoluzione islamica del 1979.
Il cambiamento avverrà gradualmente, partendo dallo stadio Azadi della capitale, dove sono già stati eseguiti i lavori per attrezzare il primo settore riservato al pubblico femminile. Conta 3'500 posti. Giovedì erano tutti occupati dalle tifose entusiaste per il ritorno allo stadio e la prestazione dei loro beniamini.