Rodrigo Duterte presidente filippino ha imposto martedì la legge marziale sull'Isola di Mindanao. Il provvedimento è stato preso dopo che una quindicina di guerriglieri islamici ha attaccato la città di Marawi e impegnato le forze di sicurezza in una vera e propria battaglia. Gli assalitori armati di fucili automatici, hanno aperto il fuoco contro gli edifici governativi della città; appartengono al gruppo islamico Maute, costola dell'IS.
Duterte ha interrotto la visita ufficiale a Mosca di 4 giorni per rientrare al più presto a Manila. La polizia ha annunciato che un agente è morto negli scontri scoppiati contro i separatisti e almeno altri cinque soldati sono rimasti feriti. Sull'isola di Mindanao è in corso da anni una guerriglia separatista sostenuta da diversi gruppi islamici. Mercoledì il presidente ha annunciato che la legge marziale potrebbe restare in vigore per un anno.
O.T.
Dal TG20: