Un tribunale di Los Angeles ha deciso che Justin Bieber, stavolta, ha proprio esagerato e lo ha condannato a due anni di libertà vigilata per aver lanciato delle uova contro la casa di un vicino lo scorso gennaio. Allo stesso dovrà anche versare 80'000 dollari quale risarcimento per i danni provocati. E non finisce qui: la pop star, ormai 20enne, dovrà pure prestare cinque ore di servizi sociali e seguire un programma per imparare a controllare la collera. Per la cronaca, dopo l’episodio, nel corso di un sopralluogo nella villa del cantante, la polizia aveva trovato anche della cocaina.
Bieber, che non era in aula al momento della sentenza, ha però dichiarato tramite il suo portavoce di essere felice che la questione si sia risolta, perché così può tornare a concentrarsi sulla sua carriera.
In realtà i guai giudiziari per il giovane non sono finiti. Sulla sua testa pende ancora il capo d’accusa di guida in stato di ebbrezza e senza patente e di aggressione di persona. L’"enfant terrible" del pop per questi colpi di testa ha rischiato l’espulsione dagli Stati Uniti.
ATS/ANSA/FrCa