Diverse potenze mondiali e regionali riunite domenica a Roma hanno dato il loro sostegno alla formazione di un governo di unità in Libia, promettendo un aiuto economico e assistenza nel campo della sicurezza per affrontare la progressione dei jihadisti dello Stato islamico nel paese nordafricano.
L’intento dei 17 paesi, tra i quali la Germania, la Cina, l’Egitto, la Russia e la Turchia, sotto la presidenza di Stati Uniti e Italia è di metter fine al caos che perdura da quattro anni, dalla caduta cioè del regime di Muammar Gheddafi.
Il testo adottato dopo le discussioni prevede un cessate il fuoco immeditato su tutto il territorio e promette l’assistenza alla futura autorità del paese. In questo senso è prevista il 16 dicembre in Marocco la firma di un accordo di unità nazionale tra i due governi rivali che si disputano la legittimità del potere, e sulla cui applicazione pesano però le strutture tribali della Libia e la frammentazione delle forze politiche.
ab/reuters