Approvare l'accordo di divorzio dall'UE significa "rispettare" il risultato referendario di due anni e mezzo fa, restituire al Regno Unito "il controllo" della sua sovranità e "riunire il Paese". Così Theresa May aprendo martedì sera ai Comuni il dibattito sulla ratifica dell'intesa, in vista del voto dell'11 dicembre.
La premier ha ripercorso la storia del legame mai facile con l'UE ricordando come sia sempre dipeso dalla "volontà popolare", fino al mandato per la Brexit - ha ricordato - espresso dagli elettori nel referendum del 2016.
La scelta, ha aggiunto lanciando un ultimatum, è "fra questo accordo, un no deal o nessuna Brexit affatto". Per la premier conservatrice, apparsa imperturbabile nel suo intervento di fronte alle numerose interruzioni dell'aula, tutte le alternative ipotizzabili sono destinate a portare "divisione e maggiore incertezza" nel Regno Unito. Mentre l'UE non offrirà in nessun caso "un accordo migliore".
ats/joe.p.