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Milano, il Papa tra le palme

Francesco parla alla città, ma anche e soprattutto alla sua periferia - "La diversità come valore"

  • 25 marzo 2017, 15:29
  • Oggi, 06:18
Tra la gente

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  • keystone

Dimenticate la Milano da bere. La Bocconi. Via Montenapoleone. Pensate alla Milano concreta, fatta di centro e di periferie, di cumenda, pochi, e di stranieri squattrinati venuti da lontano. Francesco ha parlato a questa seconda città, più reale della prima, chiusa nel perimetro del suo benessere. Il programma della visita è eloquente. Si è partiti dalle "Case bianche", quartiere popolare, dove milanesi e immigrati si mischiano (e litigano), per passare in Duomo, dentro e fuori. E poi a San Vittore, il santo meno amato da chi delinque. E infine i giovani a San Siro.

Bergoglio è solo apparentemente semplicistico quando parla. In realtà, anche durante questa giornata, ha messo in fila gli elementi centrali del suo pontificato. Al sacerdote che in Duomo gli ha chiesto, preso dai mille impegni del suo ministero, come rispondere alle sfide della secolarizzazione, che svuota le chiese, Francesco ha risposto che le sfide tengono vivi, salvano - parole testuali - da un pensiero chiuso e definito, aprono a una comprensione più ampia. Vale per tutti, anche per la Chiesa.

Quartiere "Case bianche"

Quartiere "Case bianche"

  • reuters


La questione si chiama società multiculturale. Molti cristiani la sentono come un pericolo nei confronti di certezze antiche. Alle Case bianche, il Papa ha detto che la Chiesa non rimane in centro ad aspettare, ma va nelle periferie, incontro ai non credenti. Nessun proselitismo, ha aggiunto a braccio. In Duomo ha poi dipanato il suo pensiero: la Chiesa nella sua storia ha sviluppato la cultura della diversità, che oggi è necessaria a tutta la società. Diversità come valore, dentro e fuori il perimetro ecclesiale. Certo, a una parte della Chiesa del terzo millennio piacerebbe cancellare il conflitto tra posizioni diverse, almeno al proprio interno. Non è la Chiesa di Bergoglio. L'unità, per lui, non è mai uniformità.

Folla in Piazza Duomo

Folla in Piazza Duomo

  • RSI/Bruno Boccaletti

Fuori dal Duomo, c'è una folla composta, ridotta in numero, senza strepiti, lontana dalla "papolatria" che accompagna altri viaggi dei Pontefici. C'è aria di primavera, tra le palme sistemate - non senza polemiche - in fondo alla piazza. Le palme sono entrate nel salotto di casa di una Diocesi un tempo forte e potente. Sono il simbolo di una sfida. Per la Chiesa. Per tutto l'Occidente. Francesco l'ha capito da tempo. Per questo parla da Milano anche a chi viene da un mondo in cui gli alberi non si chiamano abeti o castagni, ma palme.

Bruno Boccaletti


Dal TG20:

02:23

Papa Francesco a Milano

Telegiornale 25.03.2017, 21:00

02:56

Ospite in studio, Bruno Boccaletti

Telegiornale 25.03.2017, 21:00

02:17

CSI 18.00 del 25.03.2017: ticinesi a Monza per la messa del Papa, il reportage di Daniela Giannini

RSI Info 25.03.2017, 19:57

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