Si vota oggi, domenica, in Montenegro, repubblica ex jugoslava di 620'000 abitanti affacciata sull'Adriatico. Le urne, aperte alle 7.00, chiuderanno alle 20.00 e i primi risultati si conosceranno in tarda serata (l'ora è la stessa in Svizzera). Queste elezioni politiche sono ritenute cruciali per delineare il futuro del Paese.
Favorito è il premier Milo Djukanovic con il suo Partito democratico dei socialisti (DPS), fautore di una rapida integrazione del piccolo Paese balcanico in UE e NATO. Le opposizioni, schierate a vari livelli su posizioni filorusse e filoserbe, sono fondamentalmente contrarie all'ingresso del Montenegro nella NATO e guardano con crescente scetticismo all'adesione a una UE in crisi profonda.
Il voto di oggi, ha ripetuto Djukanovic in campagna elettorale, costituisce per il Montenegro "l'avvenimento politico più significativo dopo il referendum sull'indipendenza del 2006" con il quale Podgorica si separò pacificamente dall'Unione con la Serbia. Per il premier si decide infatti se continuare sulla strada dell'integrazione euroatlantica o se diventare "una colonia russa".
RG/ATS/M.Ang.