"Il traffico aereo sta gradualmente riprendendo in tutti gli Stati Uniti". Lo ha comunicato poco prima delle 9 (le 15 in Svizzera) di mercoledì la Federal Aviation Administration (FAA). I primi decolli sono avvenuti già attorno alle 8.30 negli aeroporti di Newark (New Jersey) e di Atlanta (Georgia).
All'alba di mercoledì l'intero settore dell'aviazione negli Stati Uniti era andato in tilt a causa di un problema ai computer della FAA. Secondo quanto reso noto su Twitter si era verificata un'anomalia al sistema di avviso per le attività aeree (NOTAM). La FAA sta ancora analizzando la causa del guasto.
Passeggeri in attesa a un gate dell'aeroporto di Orlando, in Florida
Secondo FlightAware, una delle piattaforme online per il monitoraggio degli aerei, oltre 8'700 voli hanno subito un ritardo e più di 1'200 sono stati cancellati. Numerose persone sono rimaste bloccate a causa dell'interruzione del servizio, come hanno scritto in queste ore i media statunitensi.
Lo stop del traffico aereo negli Stati Uniti non ha avuto conseguenze sulle operazioni di Swiss. Lo ha fatto sapere la compagnia stessa. Anche all'aeroporto di Milano Malpensa la situazione dei voli intercontinetali da e per gli Stati Uniti è regolare, come riferito dall'ANSA. I passeggeri che erano rimasti temporaneamente bloccati negli scali americani devono invece fare i conti con ritardi, cancellazioni e riprenotazioni.
Nelle scorse ore sulla situazione nei cieli americani ha preso la parola anche la Casa Bianca. La portavoce Karine Jean-Pierre ha infatti fatto sapere su Twitter che il presidente Joe Biden è stato informato su quanto accaduto e che "al momento non vi sono prove di un cyberattacco". Sarà comunque condotta un'indagine approfondita sul guasto.
Notiziario 14.00 dell'11.01.2023
Notiziario 11.01.2023, 15:14
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