Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in visita mercoledì in Germania, ha chiesto che la comunità internazionale faccia pressione sul presidente palestinese, Mahmud Abbas, affinché "smetta di incoraggiare gli attacchi terroristici" contro gli israeliani e dia "forti garanzie di sicurezza".
La cancelliera Angela Merkel ha ribadito le posizioni tedesche, sottolineando il diritto di Israele di difendersi "purché la risposta agli attacchi rispetti la proporzionalità". Il conflitto va risolto, secondo Berlino, "con il dialogo e privilegiando la soluzione dei due Stati".
Olocausto e responsabiltà
Netanyahu ha anche tentato di chiarire quanto recentemente affermato riguardo all’Olocausto. "Hitler e i nazisti ne sono responsabili, è chiaro e nessuno può negarlo", ha precisato mercoledì, "ma neanche la responsabilità del Gran Mufti di Gerusalemme dell’epoca (Haj Amin al-Hussein) va dimenticata". Merkel poco prima aveva affermato: "Non c'è nessuna ragione di cambiare la nostra percezione della storia e continuamo a riconoscere la responsabilità tedesca per la Shoah".
afp/reuters/ZZ
Dal TG12.30:
RG delle 7.00 del 22 ottobre 2015; la corrispondenza di Walter Rauhe