Mattia Zanotti (30), Claudio Alberto (24), Niccolò Blasi (25) e Chiara Zenobi (42), in carcere dal 9 dicembre scorso con l’accusa di terrorismo per aver assaltato il cantiere di Chiomonte, in Val di Susa, nel maggio del 2013, stanno portando avanti il cosiddetto "sciopero dell’aria" per protestare contro le restrizioni alle quali, affermano i simpatizzanti No Tav, è sottoposto Graziano Mazzarelli (23) nel carcere di Lecce.
Il giovane è stato fermato l’11 luglio con altri due militanti, Lucio Alberti (24) e Francesco Nicola Sala (26), nell’ambito della medesima inchiesta. Su di loro però, a differenza degli attivisti in carcere da dicembre, non pende l’accusa di terrorismo che giustifica il regime di detenzione "alta sicurezza". Da qui lo sciopero dei quattro.
Nel loro caso invece, questo particolare regime di incarceramento cadrebbe solo se il Tribunale del riesame, chiamato ad esprimersi ad inizio ottobre, dovesse confermare che non può venir imputato loro l’attentato con finalità di terrorismo.
FrCa/ANSA