La cattedrale di Notre-Dame di Parigi sabato, alle 19.21, ha riaperto le sue porte. Con tre, simbolici, colpi del suo bastone pastorale l’arcivescovo Laurent Ulrich ha ufficialmente dato inizio alla cerimonia della rinascita dell’edificio di culto devastato cinque anni fa dalle fiamme.
L’evento si è tenuto alla presenza di oltre 40 leader mondiali, tra cui il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Un caloroso applauso è stato dedicato agli artigiani e ai pompieri che hanno permesso la rinascita della cattedrale, dopo cinque anni di lavori, e un investimento di oltre 800 milioni di euro.
Tra i momenti salienti il discorso del presidente francese, che aveva fissato la “sfida folle” di un restauro in soli cinque anni il giorno dopo l’incendio, avvenuto il 15 aprile 2019. Prendendo la parola Macron ha espresso la “gratitudine della nazione francese” per la ricostruzione. “Abbiamo riscoperto cosa possono fare le grandi Nazioni: realizzare l’impossibile”, ha aggiunto il presidente.
In un messaggio destinato all’arcivescovo di Parigi e letto durante la funzione, Papa Francesco ha chiesto una “accoglienza generosa e gratuita” per le “enormi folle” di visitatori attese a Notre-Dame. “So, Eccellenza, che le porte saranno spalancate per loro”, ha aggiunto, quasi in risposta al ministro francese della Cultura che aveva proposto di far pagare l’ingresso alla cattedrale rinnovata. “Che la rinascita di questa mirabile chiesa sia un segno profetico del rinnovamento della Chiesa in Francia”, ha detto il pontefice, grande assente, che ha scelto di recarsi in Corsica per un convegno sulla pietà popolare.
Alla funzione religiosa erano presenti 1’500 invitati, tra cui il principe William e il miliardario americano Elon Musk.
La cerimonia in diretta sulla RTS
Notre-Dame, la cerimonia e gli ospiti
Oggi riapre Notre Dame
Telegiornale 07.12.2024, 12:30