La cattedrale di Notre-Dame a Parigi è pronta per la rinascita, più di cinque anni e mezzo dopo l’incendio del 15 aprile 2019: oggi (sabato) la chiesa riaprirà le sue porte in presenza di oltre quaranta leader mondiali, tra cui il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Per i festeggiamenti è atteso anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Contrariamente al programma iniziale, il presidente francese e padrone di casa a Parigi, Emmanuel Macron, non si esprimerà più sul sagrato come inizialmente previsto in rispetto della Laicità repubblicana ma all’interno della cattedrale. Una decisione, questa, da ricondurre al forte vento e alle condizioni meteorologiche avverse previste su Parigi.
La straordinaria storia di Notre-Dame
Telegiornale 08.11.2024, 20:00
Prima dell’inizio delle celebrazioni a Notre-Dame, fissata per le 18, Macron riceverà all’Eliseo Trump e Zelensky. Secondo l’agenda ufficiale i due incontri sono separati, ma un alto responsabile ucraino non esclude che il presidente eletto degli Stati Uniti e il leader di Kiev possano incontrarsi a margine dei festeggiamenti. Al termine della cerimonia a Notre-Dame, intorno alle 21, i leader mondiali si riuniranno all’Eliseo per una cena di gala.
Grande assente, Papa Francesco, che ha invece scelto di recarsi in Corsica il 15 dicembre per un convegno sulla pietà popolare. Il pontefice ha comunque inviato un messaggio che verrà letto dall’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, durante le celebrazioni.
Verso la riapertura di Notre Dame
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