Più di 6'000 persone sono state licenziate in Turchia nell'ambito delle inchieste aperte in seguito al fallito golpe dello scorso luglio. Le nuove purghe hanno colpito in particolare 2'687 poliziotti e 1'699 funzionari del ministero della giustizia. Sono state anche chiuse oltre 80 associazioni accusate di mettere in pericolo la sicurezza del paese.
Altre misure riguardano i turchi all'estero, a cui potrà essere ritirata la nazionalità se non dovessero rientrare nel paese entro tre mesi dalla convocazione da parte delle autorità.
Sono almeno 41'000 le persone arrestate in seguito al fallito colpo di Stato, mentre altre 100'000 sono state licenziate o sospese.
AFP/sf
Dal TG12.30: