La zona euro ha sbloccato un nuovo credito di 2,8 miliardi per la Grecia, dopo i progressi fatti da Atene nel portare avanti le riforme richieste dalla cosiddetta troika, la triade composta da UE, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale che supervisiona la concessione di denaro allo Stato ellenico in cambio di misure volte alla riduzione del debito pubblico.
L’esborso di ottobre si aggiunge alla prima fetta da 7,5 miliardi assegnata in giugno: in totale sono quindi 31,7 i miliardi già versati a partire da luglio 2015, quando il Governo Tsipras accettò di sottostare al duro piano di salvataggio.
La rigida politica di austerità, tuttavia, ha sì migliorato le finanze del paese, ma non l’ha allontanato dalla grave recessione economica che lo affligge dal 2008, motivo per cui l’FMI ha chiesto più volte ai Ventotto di alleggerirne il passivo.
AFP/mamo