Nuova bufera sui Mondiali di calcio in Qatar, al via il 20 novembre. Proprio "l'ambasciatore" di questo campionato, l'ex giocatore della nazionale Khalid Salman, ha sentenziato infatti che l'omosessualità è un disturbo psicologico e, parlando alla tv pubblica tedesca, ha invitato chi è in procinto di approdare nell'Emirato a rispettare le regole locali.
Una posizione che ha destato enorme scalpore in Germania, dove ha preso posizione anche il Governo, con la ministra dell'Interno Nancy Faeser che ha bollato le parole di Khalid Salman come "orribili". La comunità gay si è ovviamente ribellata, chiedendo ai fan di boicottare le partite e al ministero degli Esteri tedesco di pubblicare un avviso sul sito "a tutela della sicurezza della comunità Lgbtq". Insomma, uno "sconsiglio" mirato per evitare che i gay si trovino in pericolo.
I tanti scandali dei Mondiali in Qatar
Dubbi sui metodi di aggiudicazione del torneo, inchieste e accuse sui decessi e le condizioni di lavoro nei cantieri degli impianti, oltre che le preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani nel Paese del Golfo avevano già alimentato le polemiche per mesi. Ed oggi è arrivato anche il mea culpa dell'ex presidente della FIFA, Joseph Blatter, all'epoca in carica, che ha ammesso che "è stato un errore assegnare i Mondiali al Qatar, e me ne assumo la responsabilità".
La nuova bomba sui diritti è esplosa nel corso di un documentario della Zdf nel corso del quale Salman ha affermato testualmente: "Durante i mondiali di calcio arriveranno molte cose nel nostro Paese. Parliamo dei gay. La cosa più importante da dire a riguardo è la seguente: ciascuno accetterà che vengano nel nostro Paese. Ma loro dovranno accettare le nostre regole. L'omosessualità è interdetta", ha sottolineato usando la parola 'haram'. Nella sua prospettiva, infatti, l'omosessualità sarebbe un "disturbo psichico". E bisogna che vadano tutelati, ha aggiunto nel filmato dedicato al 'Qatar segreto', innanzitutto i minori.
"Si tratta di dichiarazioni orribili", ha replicato la ministra dell'Interno socialdemocratica del Governo Scholz, commentando le dichiarazioni circolate sulle anticipazioni dei media (la Zdf ha trasmesso il documentario in serata). Faeser poi ha aggiunto di confidare nelle assicurazioni ricevute appena una settimana fa in un incontro con il primo ministro del Qatar: "E' stato il primo ministro a darmi garanzia sulla sicurezza del pubblico dei mondiali", ha spiegato. Proprio in quella circostanza la ministra aveva deciso di assistere alla prima partita della Germania, in programma il 23 novembre, contro il Giappone.
"La questione dei diritti umani resta l'ombra oscura di questi mondiali. È insopportabile come Khalid Salman neghi diritti umani fondamentali e che quest'uomo vada in giro come ambasciatore del campionato", ha commentato per l'Spd Falko Drossmann. "Tutti i timori sulla sicurezza sono aumentati. Posso solo sperare che alla fine ci lasceremo alle spalle questi mondiali e che in futuro non si deciderà più di assegnare la sede sulla base dei soldi, ma sulla base di criteri etici, morali e sportivi".
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