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Finito l'embargo contro il Qatar

I Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico firmano l'accordo. Doha era accusata di sostenere l'Iran

  • 5 gennaio 2021, 17:07
  • 22 novembre, 17:52
01:03

RG 12.30 del 05.01.21

RSI Info 05.01.2021, 17:03

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Di: ATS/AFP/M. Ang. 

I sei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico (CCG) hanno firmato quello che il principe saudita Mohammed bin Salman ha definito "un accordo per la solidarietà e la stabilità" della regione, che mette fine a tre anni di embargo al Qatar. La firma dell'accordo è avvenuta nel corso del vertice ad Al-Ula, in Arabia Saudita, durante il quale bin Salman ha ringraziato Stati Uniti e Kuwait per la mediazione che ha portato alla fine della crisi. Bin Salman ha accolto l'emiro del Qatar, sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, per la prima volta in Arabia Saudita dall'inizio della crisi, con un abbraccio, un'immagine rilanciata dai media locali.

L'Arabia Saudita e tre Stati alleati - Emirati Arabi Uniti, Bahrain ed Egitto - avevano interrotto le relazioni diplomatiche con Doha nel giugno 2017, accusandola di sostenere i gruppi islamisti, di andare troppo d'accordo con i loro avversari iraniani e turchi e di seminare disordini nella regione. La rottura con Doha era stata accompagnata da misure di ritorsione: la chiusura delle frontiere e dello spazio aereo agli aerei del Qatar e le restrizioni alla circolazione, che hanno portato anche alla separazione di famiglie miste.

Tra le 13 condizioni anche la chiusura della TV Al-Jazeera, ma il Qatar non le ha soddisfatte

Erano state formulate 13 condizioni per la ripresa delle relazioni con il Qatar, tra cui la chiusura di Al-Jazeera, un canale televisivo osteggiato da molti regimi arabi, l'impegno a porre fine al finanziamento di gruppi estremisti o la chiusura di una base militare turca in Qatar. Doha non ha soddisfatto nessuna di queste richieste. Gli Stati Uniti, dal canto loro, hanno fatto pressione sui Paesi del Golfo per ottenere la riconciliazione al fine di isolare ulteriormente l'Iran, come parte della strategia statunitense di massima pressione sulla Repubblica Islamica.

Dopo l'accordo bin Salman ha sottolineato la necessità di promuovere lo sviluppo della regione, "per affrontare le sfide che ci circondano, in particolare la minaccia posta dal regime iraniano con il suo programma nucleare e i missili balistici, volti al sabotaggio e alla distruzione". Proprio l'asserita vicinanza del Qatar a Teheran e a gruppi radicali islamici aveva fatto scattare l'embargo.

Il CCG è nato 40 anni fa con l'ambizione di avvicinare i suoi membri - Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman e Kuwait - politicamente, economicamente e militarmente.

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Telegiornale 05.01.2021, 21:00

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