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Oxfam: “Tassare i ricchi per eradicare povertà”

Per l’organizzazione basterebbe una "tassazione onesta”, con aliquote tra il 2 e il 5% - “In Svizzera si potrebbe triplicare il budget della sanità”

  • 16 gennaio 2023, 22:04
  • 20 novembre, 12:09
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La tassazione porterebbe a livello globale 1’700 miliardi di dollari all'anno alle casse pubbliche e farebbe uscire dalla povertà due miliardi di persone

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Di: ATS/dielle 

Una migliore tassazione delle persone più ricche del mondo ridurrebbe la disuguaglianza e, a lungo termine, porrebbe fine alla povertà. È la conclusione a cui è giunto uno studio dell'organizzazione internazionale Oxfam pubblicato lunedì a margine dell'apertura del World Economic Forum (WEF) di Davos.

Una "tassazione onesta" delle persone più ricche del pianeta potrebbe costituire uno "strumento contro le disuguaglianze estreme" per i capi di Stato, scrive l'ONG Solidar Suisse in un comunicato stampa di lunedì, che sostiene le rivendicazioni di Oxfam.

L'organizzazione internazionale preconizza una tassa sulla ricchezza del 2% per i milionari, del 3% per le fortune superiori a 50 milioni di dollari e del 5% per i miliardari. Secondo Oxfam, questa misura porterebbe 1’700 miliardi di dollari all'anno alle casse pubbliche e farebbe uscire dalla povertà due miliardi di persone.

In Svizzera, l'applicazione di una simile tassa porterebbe 37,1 miliardi di dollari all'anno (poco più di 34 miliardi di franchi). "Questo importo da solo aumenterebbe le entrate fiscali di una quota pari al 4,6% del PIL, abbastanza per triplicare il budget destinato alla sanità", si legge in una nota.

02:17

Per salvare il pianeta si tassino i ricchi

Telegiornale 15.01.2023, 21:00

Obiettivo: dimezzare il numero di miliardari

A livello globale, una tassa di questo tipo aiuterebbe a "colmare il vuoto di finanziamenti per gli aiuti umanitari di emergenza delle Nazioni Unite". Il denaro raccolto aiuterebbe anche a compensare i Paesi a basso e medio reddito per i danni causati dal cambiamento climatico.

Nel suo rapporto, Oxfam chiede anche di dimezzare la ricchezza mondiale e il numero di miliardari entro il 2030. "Le persone più ricche sono le maggiori responsabili del cambiamento climatico: un miliardario emette un milione di volte più carbonio di una persona media e i miliardari hanno il doppio delle probabilità rispetto all'investitore medio di investire in industrie inquinanti come i combustibili fossili", si legge nel rapporto.

Oxfam sottolinea infine che su 100 Paesi analizzati, solo tre tassano il reddito da capitale più del reddito da lavoro, anche se il reddito da capitale è la fonte di più importante per l'1% più ricco del mondo.

La diseguaglianza cresce sempre di più, le cifre del rapporto

Nel biennio pandemico 2020-2021 l’1% più ricco della popolazione mondiale ha visto crescere il valore dei propri patrimoni di 26’000 miliardi di dollari in termini reali, accaparrandosi il 63% dell'incremento complessivo della ricchezza netta globale (42’000 miliardi di dollari): quasi il doppio della quota (37%) andata al 99% più povero della popolazione mondiale. "Battuto dunque il record dell'intero decennio 2012-2021, in cui il “top 1%” aveva beneficiato di poco più della metà (il 54%) dell'incremento della ricchezza planetaria. Per la prima volta in 25 anni aumentano inoltre simultaneamente estrema ricchezza ed estrema povertà" scrive Oxfam.

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