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Panama fa tremare il mondo

Primi effetti delle rivelazioni sui servizi offshore utilizzati da vip e potenti; chi si difende e chi spiega

  • 4 aprile 2016, 06:16
  • 15 settembre 2023, 15:35
E' da Mossack Fonseca che sono partite le rivelazioni

E' da Mossack Fonseca che sono partite le rivelazioni

  • reuters

E' pubblica da domenica sera la più grande fuga di notizie nella storia della finanza che investe capi di Stato, multimiliardari, politici, icone dello sport, della cultura, del mondo economico e dello spettacolo, criminali. Oltre undici milioni di files che riguardano circa 200 mila società offshore, fondazioni con un solo unico denominatore: lo studio legale Mossack Fonseca di Panama ed i suoi 14 mila clienti. Da qui sono partite le rivelazioni che si devono ad un informatore, il quale ha permesso l'accesso di queste carte segrete al collettivo International consortium of investigative journalist (Icij), un consorzio di giornalisti di oltre 100 media da 76 paesi che svolge attività investigativa di comprovato livello


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L'inchiesta di Icij spaventa i potenti

L'inchiesta di Icij spaventa i potenti

  • Home sito Icij


Milioni di documenti, dunque, che sono stati analizzati in un anno intero per quello che qualcuno ha già battezzato come
"Panamaleaks". Molti dei servizi offerti nel panorama offshore, chiaramente, sono legali se rispettano le leggi fiscali dei paesi di origine di chi si serve di tali servizi. A poche ore dalla pubblicazione, il primo a farne le spese potrebbe essere il premier islandese
Sigmundur Gunnlaugsson che oggi, lunedì, dovrà riferire in Parlamento sulla vicenda che lo vede coinvolto insieme con la moglie.

Il presidente islandese, prima vittima eccellente delle rivelazioni

Il presidente islandese, prima vittima eccellente delle rivelazioni

  • keystone

Le opposizioni ne chiedono le dimissioni e la convocazione di elezioni anticipate, mentre lui dovrà spiegare l'acquisto nel 2007 di una società offshore, la Wintris, utilizzata per investire milioni di dollari che i coniugi Gunnlaugsson avevano ereditato. Quando è entrato in Parlamento nel 2009, il premier non ha fatto menzione della società e otto mesi dopo ne ha venduto il 50% alla moglie.

00:53

Ecco dove ha sede Mossack Fonseca a Panama (ebu)

ebu 04.04.2016, 10:29

I numeri delle rivelazioni di questa inchiesta approfondita, da parte di 307 giornalisti, che analizza 38 anni di attività finanziaria collegata a Panama, comprendono 140 tra politici, personaggi famosi, imprenditori e sportivi o persone a loro vicine citate nei documenti segreti. I leader politici tra re, presidenti e primi ministri coinvolti dallo scandalo sono 12. Ben 33, tra persone e società citate nell'inchiesta, sono inserite nella "lista nera" degli Stati Uniti per legami con il terrorismo.


Nelle carte dello scandalo figurano anche il calciatore
Lionel Messi e l'attore cinese
Jackie Chan, il re del Marocco
Mohamed VI, e quello dell'Arabia Saudita
Salman, che furono aiutati da Mossack Fonseca - lo studio legale che risulta all'origine della diffusione di questi documenti - nell'acquisizione di yacht di lusso. C'è anche il nome del padre, morto nel 2010, dell'attuale primo ministro britannico, David Cameron.

Anche il campione argentino Lionel Messi figura nelle carte di Panama

Anche il campione argentino Lionel Messi figura nelle carte di Panama

  • keystone


Citati anche dirigenti sportivi sudamericani già comparsi nello scandalo
Fifa, come l'ex vicepresidente del calcio mondiale
Eugenio Figueredo e suo figlio Hugo, nonchè l'uruguaiano
Juan Pedro Damiani, membro del comitato etico della stessa Fifa. Il quotidiano
The Guardian ha finora evidenziato nella sua edizione online
Vladimir
Putin, che viene ritenuto coinvolto indirettamente attraverso la figura di
Sergei Roldugin.

Per Putin è solo una montatura

Per Putin è solo una montatura

  • keystone

Si tratta di un musicista, indicato fra i migliori amici del presidente russo e padrino di una delle sue figlie, che sarebbe il destinatario almeno nominale di uno spostamento di due miliardi di dollari partiti da Bank Rossya - un istituto di credito guidato da Yuri Kovalchuk, che gli Stati Uniti sostengono essere una sorta di banchiere del Cremlino - indirizzati verso Cipro e il paradiso offshore delle Isole Vergini Britanniche. Sospetti che peraltro il Cremlino respinge come una montatura, assicurando che Mosca ha i mezzi per difendere in sede legale la reputazione di Putin. Nei prossimi giorni potrebbero essere rivelati altri nomi. Intanto vip e potenti coinvolti "tremano".

sdr

01:19

RG 18.30 del 04/04/2016: il servizio di Thomas Paggini

RSI Info 04.04.2016, 19:53

dalla radio

  • RG 12.30 del 04.04.2016 La reazione del presidente di Transparency International Virginio Carnevali, intervistato da Lucia Mottini

    RSI Info 04.04.2016, 14:56

  • RG 12.30 del 04.04.2016 La reazione di Mosca nella corrispondenza di Lucia Sgueglia

    RSI Info 04.04.2016, 14:54

  • RG 12.30 del 04.04.2016 Il commento di Donato Masciandaro direttore del dipartimento di economia politica all' università Bocconi di Milano

    RSI Info 04.04.2016, 14:56

  • RG 24.00 del 04.04.16 - Il servizio di Chiara Savi

    RSI Info 04.04.2016, 00:50

  • RG 08.00 del 04.04.2016 Il servizio di Silvia Piazza

    RSI Info 04.04.2016, 10:04

  • RG 08.00 del 04.04.2016 L'analisi in diretta di Luca Fasani

    RSI Info 04.04.2016, 10:15

01:13

RG 18.30 del 04/04/2016: il servizio di Chiara Savi

RSI Info 04.04.2016, 19:56

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