Una gigantesca massa di denaro dirottata da studi legali internazionali e banche verso paradisi fiscali per conto di criminali, leader politici, icone dello sport e della cultura, terroristi e funzionari d'intelligence. La denunciano milioni di documenti fatti trapelare sui media internazionali dal collettivo di giornalismo investigativo (Icij) che riunisce professionisti dell'inchiesta di oltre 100 media in 76 paesi, tra le quali le testate Le Monde e The Guardian.
Fra i beneficiari di questi schemi finanziari ci sarebbero persone indicate come vicine al presidente russo Vladimir Putin, familiari del leader cinese Xi Jinping, del presidente ucraino Poroshenko, del re saudita, dei premier di Islanda e Pakistan. Ma l'elenco è davvero lungo e nei prossimi giorni saranno svelati altri nomi.
Le rivelazioni sono contenute in milioni di documenti, 11 milioni di files per essere precisi, denominati "Panama Papers" fatti trapelare da una fonte di uno studio legale panamense non molto noto, Mossack Fonseca, con sedi a Miami, Hong Kong, Zurigo e 35 altre località.
ATS/sdr