Insieme al terrorismo Parigi deve affrontare anche l'emergenza banlieue. Per la seconda notte consecutiva Val-d'Oise, una zona periferica a nord della capitale francese, è stata infiammata dalle violenze, scatenate dalle proteste per la morte di un 24enne, avvenuta martedì, dopo il suo arresto. Le forze dell'ordine ritengono che Adama Traoré, questo il nome della vittima, sia stato vittima di un "malore", ma Hassa, una delle sorelle, ha accusato ieri la polizia di averlo "assassinato".
Ad inscenare la sommossa - tra la stessa Beaumont-sur-Oise, Persan e Bruyères - sono state circa duecento persone.
"La polizia è intervenuta e ha fermato nove persone per aver lanciato oggetti incendiari sulle forze dell'ordine e aver cercato di appiccare il fuoco davanti a una scuola materna e al municipio", ha reso noto la prefettura, sottolineando che nella zona di Beaumont-sur-Oise, sono stati schierati 180 agenti. Un primo bilancio dei disordini parla di cinque poliziotti leggermente feriti e di 15 veicoli, due dei quali della polizia, incendiati.
Ricordiamo che la morte di due adolescenti, avvenuta nel 2005 a Clichy-sous-Bois, a nord di Parigi, scatenò, per circa tre settimane, una vera e propria ondata di proteste nel paese: le violenze nelle banlieue furono senza precedenti e obbligarono le autorità a decretare lo stato d’emergenza. Le due vittime, piccoli spacciatori, si erano rifugiati in una cabina elettrica per sfuggire alla polizia che li inseguiva, rimanendo poi folgorati.
ATS/M.Ang.