Sono state formalizzate oggi, martedì, con la firma alla Casa Bianca, le intese volte a normalizzare le relazioni fra Israele da un lato e gli Emirati Arabi e il Bahrein dall'altro, in cambio della sospensione dell'annessione della Cisgiordania.
"Storici accordi di pace", li ha definiti Donald Trump. "Nasce un nuovo Medio Oriente con un'intesa che nessuno riteneva possibile e che a breve sarà firmata dal altri 5 o 6 paesi arabi", ha sostenuto il presidente degli Stati Uniti. "Una nuova alba di pace, superiamo le divisioni e ascoltiamo il battito della storia", ha per parte sua dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha firmato gli accordi con Abdullah bin Zayed Al Nahyan e Khalid bin Ahmed bin Mohammed Al Khalifa, rispettivamente ministri degli esteri degli Emirati e del Bahrein.
Dura la reazione alla firma degli accordi da parte del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP), Mahmud Abbas: "I tentativi per aggirare il popolo palestinese (...) avranno gravi ripercussioni di cui gli Stati Uniti e l'occupazione israeliana dovranno assumersi la responsabilità" ha dichiarato, sottolineando che "non ci sarà alcuna pace, sicurezza o stabilità per nessuno nella regione senza la fine dell'occupazione e il rispetto dei pieni diritti del popolo palestinese".
I palestinesi accusano gli Emirati e il Bahrein di aver tradito il "consenso arabo" che vincolava la normalizzazione dei rapporti con lo Stato ebraico alla soluzione del conflitto israelo-palestinese.
Red.MM/ARi