Le attiviste yazide, nonché simbolo della resistenza alle brutalità dell'IS, Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar sono le vincitrici del Premio Sakharov alla libertà di pensiero assegnato ogni anno dal 1988 dal Parlamento dell'UE e dotato di 50'000 euro.
Le due irachene sono state preferite al giornalista turco Can Dundar e sul leader tataro Mustafa Djemilev. La scelta di Strasburgo è stata annunciata per primo via Twitter dal belga Guy Verhofstadt, capogruppo dei liberali, che ha anticipato di poco la comunicazione ufficiale.
Murad e Aju Bashar hanno consacrato la loro vita alla denuncia della tratta di essere umani e alla difesa dei diritti della loro gente, adepta di un culto preislamico, dopo aver subito lo stesso destino di migliaia di giovani compatriote, rapite e ridotte alla schiavitù sessuale.
pon/ATS/AFP
RG 18.30 del 27.10.2016 Il servizio di Pierre Ograbek
RSI Info 28.10.2016, 11:18
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Il premio Sakharov
Telegiornale 27.10.2016, 14:30