A più di 100 giorni dall'inizio dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, ci si chiede ancora quale sarà l'obiettivo finale della Russia. Dopo gli attacchi su larga scala e la successiva ritirata dalle regioni del nord, dal 18 aprile l'esercito di Mosca ha cambiato strategia e si è concentrato a est, dove sta ottenendo una serie di successi. Secondo l'intelligence britannica, è possibile che nel giro di due settimane la Russia riuscirà a conquistare interamente la regione orientale di Lugansk, che assieme a Donetsk costituisce il Donbass.
L'analisi da Mosca
Telegiornale 05.06.2022, 22:00
Quale sarà la mossa successivo del Cremlino?
Secondo alcune tesi che circolano negli ambienti politici di Mosca, il presidente Vladimir Putin non si fermerà ai territori orientali. "Stando a esponenti del Governo che ho incontrato nelle scorse settimane, ad esempio il numero due della Duma, la Camera bassa del parlamento russo, e il numero due del Senato, la Camera alta, l'obiettivo minimo sarebbe creare un corridoio terrestre che vada dal Donbass alla Transnistria, togliendo di fatto l'accesso al mare all'Ucraina", ha spiegato la corrispondente da Mosca di Repubblica, Rosalba Castelletti, al TG della RSI.
Un'ipotesi che coincide con quanto ha dichiarato un alto funzionario dell'esercito russo lo scorso 22 aprile: "Il controllo del sud dell'Ucraina è un'altra via d'accesso alla Transnistria, dove ci sono prove dell'oppressione della popolazione di lingua russa", aveva detto il vicecomandante del distretto militare centrale russo, Rustam Minnekayev. La Transnistria è una regione separatista in territorio moldavo, dove sono già dispiegati migliaia di soldati russi nel ruolo di "peace keepers", ovvero garanti della pace.
Nicolai Lilin: "Putin vuole il Mar Nero"
RSI Info 06.06.2022, 16:42
Anche secondo lo scrittore Nicolai Linin (originario proprio della Transnistria), l'obiettivo è arrivare a occupare tutto il corridoio sud dell'Ucraina: "Putin vuole tutto il sud dell’Ucraina. Vuole il Mar Nero. Non si fermerà. E la guerra andrà avanti ancora a lungo", ha detto in un'intervista alla RSI.
Le minacce all'Occidente
In Russia, intanto, "negli ultimi tempi, la retorica dei media di Stato è un po' cambiata: mentre prima il nemico era sempre più il 'Governo nazista ucraino', adesso è sempre più diventato l'Occidente e la NATO, tra l'altro con grafici che mostrano come le armi avanzate di Mosca potrebbero raggiungere in pochi secondi le principali capitali europee", racconta Castelletti.
Negli scorsi giorni, Putin ha minacciato di colpire nuovi obiettivi, finora risparmiati, in Ucraina, come risposta all'invio di missili a lungo raggio da parte del Paesi occidentali in sostegno a Kiev. Domenica, la capitale è stata colpita da alcuni missili russi, dopo un mese di relativa calma.