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"Quando morì Diana fu il caos"

Harry confessa che ci sono voluti anni per superare il trauma

  • 17 aprile 2017, 21:36
  • 23 novembre, 06:01
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Il principe Harry, secondogenito di Carlo, l’erede al trono britannico, ammette d’aver attraversato un periodo di “caos totale” dopo la morte della madre Diana e d’aver dovuto ricorrere al sostegno psicologico per superare il trauma.

In un’intervista pubblicata dal quotidiano The Telegraph, il 32enne afferma che per riuscire a voltare pagina dopo la tragica sera del 31 agosto del 1997, quando la principessa del Galles perì in un incidente stradale a Parigi, ci sono voluti anni.

Spiega d’aver affrontato il dramma adottando la politica dello struzzo, cioè mettendo la testa sotto la sabbia, e quindi rifiutandosi anche solo di pensare alla mamma. “In che modo mi avrebbe aiutato? Rimuginare sul fatto avrebbe solo potuto rendermi triste, e non me l’avrebbe restituita”, riflette.

Dichiara d’essersi deciso a cercare l’assistenza degli specialisti solo una volta raggiunti i 28 anni, incoraggiato dal fratello William, che lo ha “enormemente” sorretto.

AFP/dg

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