Negli anni ’80 e ’90, l’isola di Villingilivaru era una destinazione molto gettonata da turisti facoltosi o coppie in viaggio di nozze. Negli anni, però, a causa di progetti multimilionari fallimentari, cattiva gestione e corruzione, questo paradiso è stato progressivamente lasciato in stato di totale abbandono.
Alle Maldive, i casi di coronavirus sono ancora pochi, meno di una ventina, ma il Governo di Malé ha creato numerosi posti nei reparti di cure intensive e centri per cittadini che devono essere posti in quarantena. E uno di questi centri è nato proprio sull’isola, dove in circa 10 giorni, una cinquantina di operai hanno costruito 30 camere perfettamente equipaggiate e sono stati reclutati medici e infermieri.
Non sono ammessi i turisti, è una cosa seria. È vero però che, in un luogo così, le differenze tra vacanza e quarantena non devono essere molto evidenti