Le Nazioni Unite rivolgono alla Turchia l’accusa di violazioni dei diritti umani per la sua politica verso militanti curdi nel sud est del paese.
L’Alto commissariato per i diritti umani parla di azioni gravi, fra cui la tortura e anche uccisioni da parte di forze militari turche tra il luglio 2015 e il dicembre 2016. Nell’estate 2015 c’era stata una prolungata violazione di un accordo di cessate il fuoco nelle regioni a predominanza curda.
Ankara non ha concesso a funzionari dell’ONU di raggiungere le aree in questione, per cui il rapporto delle Nazioni Unite si basa su fotografie satellitari e interviste a distanza di presunte vittime.
afp/mas