di Francesco Lepori
Quattro giovani da una parte, due dall’altra. Il primo round della duplice rissa è andato in scena venerdì sera, sotto i portici del lungolago di Lugano. A scatenare la scazzottata, il più futile dei motivi: una foto pubblicata su Facebook, quella della ragazza di uno del quartetto.
I sei (cinque minorenni, tutti stranieri, e un maggiorenne) hanno cominciato a darsele di santa ragione, e solo l’intervento dei presenti ha permesso (a fatica) di placare gli animi.
Tutto finito? Nemmeno per idea. I due gruppi hanno pensato bene di “chiarire la questione” dandosi appuntamento per il giorno successivo, sabato pomeriggio, al Parco Ciani di Lugano, dove le cose sono andate ancora peggio. Dal quattro contro due si è infatti passati al quattro contro sette. E stavolta il maggiorenne non ha usato soltanto le mani.
Con il manubrio di uno monopattino ha colpito uno del quartetto, ferendolo alla testa. Il 18enne, difeso dall’avvocato Daniele Iuliucci, è stato fermato e poi rilasciato. Nei suoi confronti la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo ha ipotizzato i reati di tentate lesioni gravi, lesioni semplici aggravate, rissa e aggressione. Buona parte degli altri dieci giovani coinvolti non è ancora stata identificata.
Gallery video - Rissa a Lugano per foto su Facebook