L'Iran ritiene che l’accordo sul nucleare (sottoscritto tra Teheran e le grandi potenze mondiali nel 2015) sia stato violato. Questa la reazione iraniana alla firma del presidente statunitense Donald Trump delle nuove sanzioni votate dal Congresso USA contro lo stesso Iran, la Russia e la Corea del Nord.
“Riteniamo che l’accordo sia stato violato con l’imposizione di queste nuove sanzioni volute dagli USA e reagiremo di conseguenza”. Così il vice ministro degli Esteri di Teheran, ripreso dalla tv statale, Abbas Araghchi. Senza scendere in dettagli il vice ministro ha pure affermato che, alla luce delle decisioni statunitensi anche il suo Paese ha adottato non meno di 16 sanzioni.
I provvedimenti adottati da Trump e voluti dal Congresso riguardano il corpo dei Guardiani della Rivoluzione, il programma di armi balistiche iraniano, la situazione dei diritti umani nel paese e il sostegno a gruppi come gli Hezbollah libanesi considerati da Washington quali fazioni terroristiche.
ATS/ANSA/Swing