Il "muslim ban" entra ufficialmente in vigore negli Stati Uniti questa notte, alle due del mattino (ora svizzera). Il bando anti-immigrazione voluto dal presidente Donald Trump riguarda i cittadini di sei paesi a maggioranza musulmana (Libia, Siria, Iran, Somalia, Yemen e Sudan). Questa volta saranno esentate dal divieto le persone che hanno legami d'affari o familiari sul suolo statunitense.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) elvetico ha affermato che il nuovo decreto è migliore rispetto all'impostazione originaria. Dal punto di vista del diritto internazionale pubblico, "solleva meno interrogativi" rispetto al bando originario, che il responsabile del DFAE, Didier Burkhalter, allora aveva definito "contrario alla Convenzione di Ginevra".
In tutte le misure prese nella lotta contro il terrorismo devono essere garantiti i diritti fondamentali e deve essere in particolare rispettato il divieto di discriminare delle persone a causa della loro religione o della loro provenienza, ha aggiunto il DFAE.
ATS/eb
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RG 08.00 del 30.6.2017 Il servizio di Cristiano Valli
RSI Info 30.06.2017, 10:09
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