Il Tribunale d'appello di Richmond, in Virginia, ha confermato giovedì la sospensione del decreto firmato da Donald Trump per contenere l'ingresso di migranti provenienti da paesi mussulmani. "Il Congresso ha accordato ampio potere al presidente per limitare l'arrivo di stranieri, ma non si tratta di un potere assoluto", ha motivato nella sentenza il giudice Roger Gregory.
L'ultima parola spetterà quindi, verosimilmente, alla Corte suprema.
La Costituzione degli Stati Uniti proibisce la discriminazione religiosa e, per le associazioni che si sono battute contro la decisione, l'animosità dimostrata dall'inquilino della Casa Bianca nei confronti dell'Islam non dà adito a dubbi circa la violazione di questo principio.
AFP/dg