La nuova versione della riforma sanitaria di Donald Trump, destinata a sostituire quella del suo predecessore comunemente nota come Obamacare, escluderebbe dall'assicurazione malattia 14 milioni di persone dal 2018 e 23 milioni nel 2026, portando il totale a 51 milioni. Sono numeri sostanzialmente analoghi a quelli del primo testo, secondo gli analisti dell'ufficio del bilancio del Congresso. Calerebbero invece sensibilmente i risparmi: il deficit pubblico verrebbe alleggerito di "soli" 119 miliardi di dollari, invece di 151 sull'arco del prossimo decennio.
Cifre campate in aria, secondo un responsabile della Casa Bianca che ha voluto restare anonimo e che ha assicurato che la riforma "creerà un sistema che permetterà a tutti i cittadini di accedere a cure di qualità, con più scelta e costi ridotti". I democratici, invece, attaccano Trump: "Per milioni di persone", ha detto il deputato del Kentucky John Yarmuth, "è questione di vita o di morte". Passato alla Camera il 4 maggio, il testo attende l'approvazione del Senato.
pon/ATS