La Cina ha reso noto di aver registrato una crescita economica del 5,4% nel primo trimestre 2025. Il dato è superiore alle attese, poiché gli esportatori si sono affrettati a far uscire i prodotti dalle fabbriche prima dell’entrata in vigore delle sovrattasse doganali decise dagli USA.
“Secondo le stime preliminari, il prodotto interno lordo (PIL) nel primo trimestre è aumentato del 5,4% su base annua a prezzi costanti”, ha dichiarato l’Ufficio nazionale di statistica. I risultati finanziari comunicati dalle autorità cinesi mercoledì forniscono un primo sguardo alle ripercussioni delle tensioni commerciali sulla Cina, già appesantita da una crisi del settore immobiliare e dalla debolezza dei consumi delle famiglie.
La produzione industriale ha accelerato nel primo trimestre, aumentando del 6,5% su base annua, rispetto al 5,7% degli ultimi tre mesi del 2024. Le vendite al dettaglio, un indicatore chiave dei consumi, sono aumentate del 4,6% su base annua, secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (UNS) di Pechino.
Tuttavia, l’UNS ha dichiarato che il contesto economico globale sta diventando “più complesso e difficile” e ha chiesto di fare di più, in particolare per stimolare gli acquisti delle famiglie. Le politiche macroeconomiche devono essere “più proattive e più efficaci”, ha aggiunto. Di fronte alle incertezze che pesano sul suo commercio, la Cina spera che i consumi interni sostituiscano le esportazioni come motore della crescita, in modo tale da raggiungere il suo obiettivo di un PIL annuale fissato a “circa il 5%”.

La Cina contrattacca e alza i dazi al 125%
Telegiornale 11.04.2025, 12:30