Si è sbloccata martedì sera la vicenda della nave Sea Watch 3, ferma all’imboccatura del porto di Siracusa con 47 migranti a bordo, salvati oltre dieci giorni fa nel Mediterraneo. Roma non ha dato il nulla osta per lo sbarco, lasciando così l'imbarcazione da una decina di giorni al largo delle coste siciliane.
Durante il vertice tra le nazioni mediterranee "Med7", il premier italiano Giuseppe Conte è riuscito a ottenere il sostegno da parte di cinque Stati europei (Germania, Francia, Malta, Portogallo, Romania), che si sono detti pronti a prendere una "quota" degli ospiti di Sea Watch 3. Si è così usciti da un’impasse che stava suscitando polemiche anche oltre le frontiere della vicina Penisola.
Conte ha detto ai giornalisti che "l’Italia vive adesso un ennesimo caso emergenziale che denuncia l'incapacità di gestire con meccanismi condivisi questo fenomeno sul quale l'Europa rischia di implodere". Fa discutere intanto l’assenza dalla lista degli Stati disponibili all’accoglienza dell’Olanda, nazione di cui batte bandiera la nave carica di migranti: il Governo di Mark Rutte ha infatti ribadito "di non essere obbligato" ad accettare il trasferimento.