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Il caso Sea Watch a Strasburgo

L’Italia depositerà oggi la sua memoria difensiva relativa alla nave bloccata con i migranti a Siracusa: “Deve accoglierli l’Olanda”

  • 29 gennaio 2019, 09:20
  • Ieri, 23:08
01:20

RG 08.00 29.01.2019 - La corrispondenza di Claudio Bustaffa

RSI Info 29.01.2019, 09:05

Di: RG/dielle 

Il caso della Sea Watch 3, la nave bloccata da 4 giorni nel porto di Siracusa con a bordo 47 migranti a cui il Governo di Roma vieta lo sbarco, è finito sul tavolo della Corte europea dei diritti dell’uomo su segnalazione del comandante dell’imbarcazione e del capo missione.

In tutta risposta, il Governo italiano depositerà oggi, martedì, una memoria alla Corte di Strasburgo rivendicando la scelta di aver bloccato l’entrata della nave al porto di Siracusa. L’Italia – si legge in una nota – ritiene infatti che la giurisdizione appartenga all’Olanda, paese di bandiera della nave. Da parte di Roma c’è inoltre “l’immediata disponibilità ad aprire un corridoio umanitario per trasportare i migranti in Olanda”.

Il Governo 5 stelle-Lega lancia poi anche un’accusa al comandante della nave gestita dalla ONG tedesca Sea Watch, ovvero quella di “condotta temeraria” in quanto in condizioni di mare mosso invece di fare rotta verso la più vicina Tunisia ha scelto l’Italia, mettendo a rischio l’incolumità dei migranti a bordo. Irregolarità che sono state però già escluse dai magistrati di Siracusa.

Il caso è diventato nazionale, ancor più dopo che negli scorsi giorni il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto il rinvio a processo per il ministro dell’interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, per un caso analogo: il blocco della nave Diciotti lo scorso agosto. L’accusa è di sequestro di persona, ma nel frattempo il Governo ha già "fatto quadrato" intorno al leader leghista: “Non è un processo a Salvini, sono scelte fatte da tutto l’Esecutivo” ha ribadito l’altro vicepremier e leader pentastellato Luigi Di Maio.

Diciotti: “Non voglio essere processato”

Sul caso di agosto il ministro Salvini ha nel frattempo cambiato strategia: dopo aver sostenuto per mesi “processatemi pure, non ho paura”, martedì con una lettera inviata al Corriere della Sera ha chiesto ai colleghi senatori di negare l’autorizzazione a procedere al processo, come vorrebbe il tribunale catanese. “Ho solo mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale, con l’obbiettivo di contrastare l’immigrazione clandestina” si è difeso Salvini, aggiungendo che rifarebbe tutto.

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RG 12.30 del 29.01.2019 - Il servizio di Claudio Bustaffa

RSI Info 29.01.2019, 14:13

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Intanto si apprende però che il Partito Democratico ha presentato un nuovo esposto alla Procura di Siracusa relativo al caso Sea Watch, in quanto si ritiene che siano state commesse violazioni simili a quelle della Diciotti.

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