Abuso di potere e sequestro di persona aggravato, anche "per esser stato commesso in danno di soggetti minorenni" (pena prevista dai 3 ai 5 anni). Questi i reati che avrebbe commesso il ministro dell'interno e vicepremier italiano Matteo Salvini secondo il tribunale dei ministri, che chiede di processare il leader della Lega per per aver lasciato 177 migranti a bordo della nave Diciotti per 5 giorni "in condizioni psicofisiche critiche". Secondo i giudici non c'erano motivi di ordine pubblico che potessero consentire a Salvini di impedire lo sbarco, dunque la decisione del ministro è stata presa per volontà "meramente politica". Ma così facendo è incorso in una "esplicita violazione delle convenzioni internazionali".
I magistrati competenti per i reati commessi dai membri del Governo, di conseguenza, chiedono al Senato l'autorizzazione a procedere nei confronti del titolare del Viminale, sconfessando il procuratore Carmelo Zuccaro che, invece, aveva chiesto l'archiviazione.
"Sono colpevole, ma non si cambia. La politica sui migranti non la fanno i giudici", replica il ministro in diretta Facebook.
In attesa che il Senato si pronunci, Salvini rischia però di trovarsi nuovamente nella situazione che lo ha portato a finire indagato. La SeaWatch3, ormai da 7 giorni in mare con 47 migranti a bordo senza avere ancora un porto sicuro, si è avvicinata all'Italia e si trova attualmente davanti alle coste della Sicilia Orientale, tra Catania e Augusta. "Stiamo navigando in una tempesta con onde di 7 metri, pioggia e vento gelido - dicono da bordo - cercando un riparo".
Replica il ministro: "E' l'ennesima provocazione, no, nisba, niet", chiudendo ogni discorso. Parole che trovano una sponda nell'altro vicepremier, Luigi Di Maio. La nave, dice il leader dei cinquestelle, "avrà da parte del Governo italiano, qualora ne avesse bisogno, supporto medico e sanitario. Dopo di che, invito a puntare la prua verso Marsiglia e far sbarcare le persone sul suolo francese, anziché aspettare inutilmente nelle acque italiane per giorni".
ATS/M. Ang.