Un giudice parigino ha formalmente accusato un francese 42enne di associazione a delinquere di stampo terroristico e di acquisto e detenzione d'armi, inviandolo in prigione. Salah Ghemit, radicalizzatosi dietro le sbarre da dove era uscito nel 2015, era stato arrestato nella notte fra martedì e mercoledì nei pressi di Lilla.
Sempre mercoledì i due fratelli belgi Akim e Khalid Saouti, fermati con altre due persone nelle ore precedenti ad Anderlecht, sono a loro volta stati incarcerati per motivi analoghi. Loro e Ghermit, che aveva fatto a più riprese la spola fra i due paesi, si conoscevano ed erano stati visti insieme. Diversi altri sospetti sono ancora ricercati dalla polizia.
Gli inquirenti sono intervenuti nel timore di un attentato immediato, anche se nessun obiettivo era stato identificato. I preparativi, però, sembra fossero in stato avanzato, a giudicare dall'arsenale ritrovato in un garage e sequestrato: tre kalashnikov, un fucile a pompa, tre pistole, detonatori e munizioni, oltre a video di propaganda jihadista in un computer.
pon/ATS