Tre Stati erano chiamati ad esprimersi martedì sulla pena di morte e il Nebraska ha deciso di reintrodurla, mentre l'Oklahoma la rafforza iscrivendola nella Costituzione. I californiani erano dovevano pronunciarsi su due misure contradditorie: stando a un conteggio ancora provvisorio, il 55,4% ha bocciato il divieto della pena capitale, mentre è stata adottata quella che prevede un'accelerazione delle procedure. Lo Stato ha i bracci della morte più affollati del paese, con 740 condannati in attesa di essere giustiziati, ma la disputa sulla costituzionalità delle iniezioni letali ha di fatto imposto una moratoria delle esecuzioni dal 2006.
Sempre i californiani hanno inasprito la legge per il controllo delle armi da fuoco, già una delle più restrittive del paese. Per comprare munizioni servirà una verifica dei precedenti penali e lo stesso accadrà in Nevada per acquistare un'arma. Il Maine ha invece bocciato una misura analoga. Lo Stato di Washington, nel nord-ovest, permetterà invece ai tribunali di disarmare gli individui ritenuti pericolosi.
I referendum in giro per il paese erano incentrati anche su altri temi: il Colorado autorizza il suicidio assistito ai malati in fase terminale, una possibilità che già esiste in altri Stati. Maine, Arizona e Washington alzano il salario minimo a una soglia compresa fra i 12 e 13,5 dollari l'ora. Infine, prima fra tutti la California mette al bando i sacchetti di plastica monouso nei negozi, mentre rinuncia a rendere obbligatorio l'uso del preservativo nei film porno.
pon/AFP