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Spagna: un colpo drammatico

Ángeles Lario analizza le ripercussioni dei guai giudiziari e dell’esilio di Juan Carlos 

  • 4 agosto 2020, 15:22
  • Ieri, 18:49
Figlio e padre...

Figlio e padre...

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Di: Andrea Ostinelli 

Juan Carlos si troverebbe a Santo Domingo. Lo rivelano fonti di stampa spagnole dopo che il Re emerito ha comunicato il suo esilio per non compromettere istituzioni e Monarchia a causa delle indagini per corruzione aperte nei suoi confronti. La situazione in Spagna rischia di essere problematica. Ma quanto? Andrea Ostinelli ne ha discusso con Ángeles Lario, ordinario di Storia contemporanea all'Università Nazionale per l'insegnamento a distanza. "La verità - spiega - è che siamo in una situazione drammatica. Juan Carlos è il re di quella monarchia che, nella transizione dalla dittatura alla democrazia, è servita come un cavallo di Troia per facilitare l'avvento della democrazia in Spagna. Ed è riuscita a farlo nella maniera più dolce possibile. Per questo, si diceva che eravamo tutti `juancarlisti´, monarchici in certo qual modo. Ora, se questi sospetti si riveleranno fondati, non potremo più dirci `juancarlisti, e questo sarà un colpo drammatico, che pone un vero problema istituzionale".

Felipe VI e la monarchia spagnola sono a rischio? L'attuale monarca ha già compiuto vari gesti per segnare la distanza con l'operato del padre...
"Felipe VI è un altro re, un re che gode di una buona immagine di professionista. Questo problema non lo può risolvere tanto lui, quanto coloro che devono svolgere i controlli istituzionali, quindi gli altri poteri politici. Lui ha fatto tutto quello che poteva, prendendo le distanze dal padre e allontanandolo. Le cose sarebbero state molto diverse se lo scandalo fosse avvenuto mentre Juan Carlos teneva la Corona. In questa situazione, invece, credo che sia fattibile la continuazione della monarchia".

Che luce getta questa situazione sulla classe politica democratica che ha governato con Juan Carlos sul trono?
"Effettivamente, se il re si è potuto comportare così, qualcuno doveva sapere. Il re è inviolabile, e qualcuno - un politico: il presidente del Governo, il ministro competente, o il presidente del Congresso - devono avallare i suoi atti. Come Juan Carlos si sia potuto comportare così senza che nessuno gli chiedesse conto, o addirittura traendone vantaggio, questo è un errore politico".

Si immagina Juan Carlos davanti a un tribunale?
"E' complicato immaginarlo... penso si cercheranno altre vie.... non me lo immagino".

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