Il centro di Monaco di Baviera è stato teatro giovedì mattina di una sparatoria che ha visto coinvolte le forze dell’ordine. Sono stati esplosi dei colpi d’arma da fuoco nei pressi del consolato israeliano (in quel momento chiuso) e del Centro di documentazione sul nazionalsocialismo.
“Nella zona di Karolinenplatz, gli agenti hanno sparato dei colpi di pistola contro una persona sospetta, che è stata colpita”, ha scritto la polizia di Monaco. In un primo tempo era trapelato che il sospettato - armato - era rimasto ferito. Il ministro dell’interno bavarese Joachim Herrmann ha fatto sapere in seguito che l’uomo è deceduto e che aveva a sua volta aperto ripetutamente il fuoco. Si trattava, è stato reso noto, di un austriaco di 18 anni. Era conosciuto per essere un musulmano radicalizzato, come confermato dalle autorità di Vienna dopo anticipazioni di stampa. Stando a Herrmann, “intendeva probabilmente compiere un attentato contro il consolato di Israele”.
Ulteriori dettagli sono stati divulgati, in serata, sempre dalla polizia austriaca, secondo cui 18enne, di origine bosniaca e residente nella regione di Salisburgo, risultava intessato agli esplosivi ed “era già noto alla polizia dal febbraio 2023” per aver ferito dei compagni di classe. Era stato “accusato di partecipazione a un gruppo terroristico”, oltre che oggetto di un divieto di portare armi. L’indagine era sta chiusa nell’aprile 2023.
“Si tratta di un caso grave”, ha detto in conferenza stampa la sua omologa federale Nancy Faeser, che non ha voluto fare speculazioni sull’accaduto, limitandosi ad affermare che “la protezione delle sedi israeliane è della massima priorità”. La Germania, come altri Paesi, ha conosciuto un aumento dell’antisemitismo in questi ultimi mesi, sulla scia di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza.
La polizia è intervenuta in forze, anche con un elicottero, “l’area è stata isolata su una vasta superficie”. Al momento non ci sono indicazioni sul coinvolgimento di altri sospetti.
Proprio oggi, 5 settembre, ricorre il 52° anniversario dell’attacco di terroristi palestinesi alle XX Olimpiadi. Dopo esser penetrati nel villaggio olimpico, uccisero due israeliani, sequestrandone altri nove tra atleti e allenatori. Circa 18 ore dopo, un tentativo di salvataggio da parte delle forze dell’ordine si concluse con la morte dei nove ostaggi israeliani, di un poliziotto e di cinque palestinesi. I terroristi volevano liberare più di 200 prigionieri reclusi in Israele e i terroristi della RAF Andreas Baader e Ulrike Meinhof.
RG 12.30 del 05.09.2024: Il servizio di Walter Rauhe sulla sparatoria a Monaco
RSI Info 05.09.2024, 12:50
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Notiziario 05.09.2024, 10:00
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