Spoon River degli infermieri USA

88 paia di calzature bianche. Appartenevano a Jane, 40 anni, dal Michigan. Kevin, 56, da New York. Dorothy, 65 dal Mississippi. E poi Sonya da Porto Rico...e agli altri. Non è un piccolo cimitero in collina.

Questa Spoon River della sanità americana si dipana sulle mattonelle rosse davanti alla Casa Bianca. Lo stesso colore di questi zoccoli di plastica che hanno solcato reparti e terapie intensive di tutti gli Stati Uniti.

Chi le indossava non c'è più. I nomi vengono scanditi in un silenzio surreale, tra i click dei fotografi e l'assenza di turisti pronti a scattare selfie-ricordo davanti alla casa più famosa del mondo.

Queste infermiere e questi infermieri sono morti perché non avevano le protezioni adeguate. E come se fossero morti senza frontiera, perché ad ogni latitudine qualcuno tra il personale sanitario è stato abbandonato a se stesso.

Ma le responsabilità governative hanno un indirizzo preciso. Per questo chi è rimasto - e indossa ancora queste calzature - oggi è venuto a manifestare davanti alla residenza di Donald Trump. Mercoledi il presiddente Usa aveva detto testualmente che le protezioni per gli infermieri sono sufficienti.

Loro sostengono di no. Ma intanto continuano ad assistere chi ha bisogno. Anche a costo di lastricare queste mattonelle con altre, troppe paia, nel candore bianco di un dolore silenzioso.