La sterlina ha perso circa il 10% del suo valore rispetto alle altre monete dopo la Brexit. Una situazione di cui stanno approfittando molti vacanzieri, per i quali la Gran Bretagna, prima di questa svalutazione, sembrava una meta troppo cara.
Le prenotazioni a livello internazionale sono aumentate del 4,3% nel mese successivo al voto sull'uscita dall'Unione Europea e ci si attende anche a maggiori spese da parte dei turisti, spinti dai prezzi bassi.
A fare da traino ci sono i viaggiatori in arrivo da Stati Uniti, Canada e Hong Kong, mentre le prenotazioni dall'Europa restano in calo rispetto all'anno scorso.
TG/sf