Le forniture di gas naturale alla Finlandia dalla Russia sono state interrotte oggi, sabato, ha dichiarato la società energetica statale finlandese Gasum, dopo che il Paese nordico si è rifiutato di pagare il fornitore Gazprom in rubli. "Le consegne di gas naturale alla Finlandia, previste dal contratto di fornitura di Gasum, sono state interrotte", ha confermato la società in un comunicato, aggiungendo che il gas sarà ora fornito da altre fonti attraverso il gasdotto Balticconnector, che collega la Finlandia all'Estonia.
Ad aprile, Gazprom aveva chiesto che tutti i futuri pagamenti per le sue esportazioni di gas venissero effettuati in rubli anziché in euro, ma Gasum ha respinto questa richiesta e martedì il gruppo ha annunciato di voler ricorrere all'arbitrato in tribunale.
Sebbene il gas rappresenti meno del 10% dell'energia consumata in Finlandia, la maggior parte del gas utilizzato dal Paese nordico proviene dalla Russia. Tuttavia, Gasum ha assicurato che sarà in grado di ottenere il gas da altri fornitori e che continuerà le sue attività "normalmente". La Finlandia aveva già "svelato", ieri venerdì i piani per fare a meno del gas russo il prossimo inverno, annunciando un contratto di locazione decennale con la vicina Estonia per un terminale galleggiante di rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL).