Se le forniture di gas russo fossero interrotte a causa della guerra in Ucraina, ciò si trasformerebbe "in grosse difficoltà" per la Svizzera, ha avvertito il ministro dell'economia Guy Parmelin. La Svizzera non ha stoccaggio di gas, solo riserve obbligatorie, ha specificato il consigliere federale. "Lo Stato non può intervenire", ha detto il ministro in un'intervista di lunedì sera al programma EcoTalk della televisione SRF. "Sono organizzazioni private che comprano il gas sul mercato e lo distribuiscono alle aziende e ai clienti in Svizzera", ha ricordato, sottolineando che non esiste una legge per la regolamentazione statale.
"La Svizzera è totalmente dipendente dalle importazioni di petrolio e di gas", ha detto il ministro dell'economia. "Abbiamo voluto ridurre al minimo questa dipendenza per molto tempo, per esempio con le energie alternative", ha continuato, ma "questo richiede tempo".
Se le forniture di gas russo dovessero effettivamente essere interrotte, l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFES) potrebbe minimizzare i danni, ha detto il consigliere federale. Osserva anche "che la popolazione può essere chiamata ad aiutare: un calo di un grado nel riscaldamento corrisponde a una riduzione del 5-7% del consumo totale". Secondo Parmelin, i suoi servizi stanno sviluppando "da settimane piani e priorità in caso di emergenza. "La Svizzera deve vedere come può approvvigionarsi di energia e dove può ridurre le dipendenze".
Approvvigionamento, l'intervista a Guy Parmelin
Telegiornale 02.05.2022, 22:00