Il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento, alla fine della giornata di mercoledì del gas in rubli.
Gazprom ha comunicato a Bulgargaz e Pgnig, le sue controparti, che i flussi resteranno sospesi fino a quando i pagamenti in rubli non saranno ricevuti. Essendo Polonia e Bulgaria degli stati di transito del gas verso nazioni terze, Gazprom ha inoltre avvertito i due paesi che in caso di prelievo non autorizzato di gas russo destinato a paesi terzi le forniture di transito verranno ridotte. Dopo questa decisione, il prezzo del gas si è impennato.
Nel frattempo, Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento, ha dichiarato che Gazprom ha preso la decisione giusto e che dovrebbe fare lo stesso con gli altri paesi “ostili”.
La decisione di far pagare l’energia nella valuta russa era stata presa dal presidente Vladimir Putin in risposta alle sanzioni occidentali contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina.
L'UE cerca nuovi fornitori di gas
Telegiornale 15.04.2022, 22:00