Vladimir Putin ha firmato il decreto presidenziale sulle regole del commercio di gas naturale russo con i cosiddetti "Paesi ostili" per il pagamento in rubli. Lo ha comunicato lo stesso leader russo, aggiungendo che entrerà in vigore da domani (venerdì), primo aprile.
I Paesi occidentali, dunque, dovranno aprire un conto presso una banca russa. Questa si incaricherà di cambiare la valuta straniera in moneta russa per pagare il gas, ha detto Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass, sottolineando che il pagamento del gas in rubli è un passo verso la sovranità finanziaria della Russia.
"Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti", così il presidente russo secondo quanto riporta la Tass.
Intanto il ministero dell'economia francese ha fatto sapere che Francia e Germania si preparano allo stop delle importazioni di gas russo.
"Abbiamo guardato i contratti, c'è scritto che si paga in euro. E ho chiarito nella telefonata che rimarrà così". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rispondendo a una domanda in cancelleria sul colloquio di mercoledì con Putin e anche sull'ultima dichiarazione del Cremlino (di pochi minuti fa) che ha ribadito che il gas andrà pagato in rubli. "Le imprese potranno pagare, vorranno pagare e pagheranno in euro", ha aggiunto.
Gas, l'UE cerca nuovi fornitori
Telegiornale 11.03.2022, 21:00