Oltre ottanta paesi hanno partecipato al forum tenutosi mercoledì a Berlino per impegnarsi, dal 2017, a scambiarsi informazioni sui conti all’estero di propri cittadini. Cinquantuno dei paesi partecipanti hanno firmato un accordo multilaterale che costituisce un notevole progresso contro l’evasione fiscale.
"Evadere le tasse non varrà più la pena", ha affermato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble, poiché con questo accordo, "si manda un segnale di lealtà e si produce trasparenza nel mondo globalizzato" ha continuato.
Tra i firmatari vi sono in particolare l’Unione europea, paesi legati al segreto bancario quali il Lichtenstein e paradisi fiscali come le Isole Cayman e le Isole Vergini britanniche. I trenta paesi che hanno partecipato al forum senza firmare l’accordo, tra cui la Svizzera, hanno assicurato che saranno pronti a far parte del gruppo dei firmatari nel 2018. L’accordo è basato su criteri definiti dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
ats/GTa
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