Il governo svedese ha riconosciuto ufficialmente giovedì lo Stato palestinese, nonostante la decisione era stata già preannunciata lo scorso 3 ottobre dal premier Stefan Lovfen. Il presidente palestinese dell’ANP Mahmud Abbas ha salutato con favore la decisione della Svezia e l’ha definita “storica e coraggiosa” invitando altri Stati a seguirne l’esempio. L'iniziativa non ha precedenti fra i paesi occidentali dell'UE e ha suscitato ad un tempo il plauso del mondo arabo e la protesta furibonda del governo Netanyahu.
Il ministro degli esteri svedese Margot Wallstrom ha dichiarato che “è un passo importante” e che “nonostante qualcuno dirà che è una decisione arrivata troppo presto, è un peccato che sia arrivata così in ritardo”.
Il ministro degli esteri israeliano ha affermato invece che la decisione è errata perché rischia di “rafforzare fra i palestinesi tendenze estremiste”, e ha continuato dicendo che “la situazione è molto più complessa che non i mobili dell’Ikea”. Il segretario aggiunto della Lega araba ha invece constatato che la scelta “è giusta, sulla buona strada per stabilire i diritti legittimi dei palestinesi e per realizzare una pace globale ed equa”.
ATS/GTa