"La sfida" per il rilancio dell'economia "è immensa" di fronte ai contraccolpi dell’aggressione russa all’Ucraina o del dopo pandemia, ma l'obiettivo di un rilancio della crescita è possibile e "tutti ne beneficeranno", anche se "non tutti saranno favorevoli" a ciascuna delle misure necessarie. L'ha detto la premier britannica Liz Truss, tentando di rianimare la platea Tory nel discorso di chiusura, oggi a Birmingham, dei lavori congressuali della conferenza annuale del partito di maggioranza.
Il Regno Unito sta affrontando una fase storica "tempestosa", sullo sfondo della recente scomparsa della regina Elisabetta, "roccia su cui la moderna Gran Bretagna è stata costruita", oltre che di una situazione di "crisi economica" internazionale attribuita ai contraccolpi "dell'orribile guerra scatenata da Putin in Ucraina", ha affermato la Truss.
"Io mi rifiuto di consegnare il nostro grande paese al declino", ha quindi rimarcato, fra gli applausi di rito della platea, nell'ambito di un discorso piuttosto sintetico, interrotto solo brevemente da una protesta di alcuni attivisti di Greenpeace presenti in sala, ma segnato anche da un'evidente mancanza di disinvoltura oratoria da parte dell'ex responsabile degli Esteri di Londra.
Liz Truss fa marcia indietro
Telegiornale 03.10.2022, 14:30