L'ex vicepremier nordirlandese e capo dell’IRA Martin McGuinness è morto a 66 anni. In gennaio si era ritirato dalla vita politica per problemi di salute. E’ stato uno degli artefici dell'accordo del Venerdì Santo del 10 aprile 1998 che ha posto fine ai "troubles", il conflitto nell'Ulster, costato la vita in oltre quarant’anni ad almeno 3'000 persone nella provincia britannica.
Il cattolico McGuinness, come capo negoziatore, rappresentava gli interessi dei repubblicani dello Sinn Fein. Il capo di quest’ultimo, Gerry Adams, ha detto che lo scomparso “ha lavorato per la riunione dell’Irlanda e per la pace”.
Martin McGuinness dalla lotta nell'IRA alla pace in Irlanda del Nord e alla Brexit - EBU/RSI
ebu/rsi 21.03.2017, 12:03
Negli anni scorsi McGuinness era stato ricevuto a Londra dalla regina Elisabetta a simboleggiare la riconciliazione. La famiglia reale era infatti nel mirino dell’IRA e negli anni ’70 e ’80 la sicurezza per i “royals” era stata notevolmente aumentata. Ciò non impedì nel 1979 l’attentato in cui nel Mare d’Irlanda perse la vita Lord Mountbatten, zio del principe Filippo.
ats/afp/ansa/mas
Dal TG12.30: