"Ci vorranno giorni, non settimane, ma occorre pazienza", ha detto il ministro dei trasporti britannico Grant Shapps, invitando i camionisti ad evitare di ammassarsi nel Kent in attesa di attraversare la Manica. Una pazienza che molti conducenti hanno perso: dopo che martedì sera la Francia ha annunciato la riapertura del confine chiuso lo scorso fine settimana per evitare la propazione della "variante inglese" del coronavirus, per lunghe ore gli attraversamenti del canale sono andati avanti con il contagocce. Ci sono anche stati scontri con la polizia, con conseguenti fermi.
RG 12.30 del 24.12.2020 La corrispondenza di Lorenzo Amuso
RSI Info 24.12.2020, 13:30
Contenuto audio
La coda da smaltire è lunga, nel solo terreno dell'aeroporto di Manston, 30 chilometri a nord del porto, c'erano 3'700 veicoli in attesa e scarse infrastrutture anche per i bisogni più impellenti. "Aspettiamo due ore sotto la pioggia per un hamburger", ha raccontato per esempio un camionista polacco.
Condizione necessaria per passare in Francia è un tampone dall'esito negativo. Anche l'esercito ha contribuito con 170 uomini all'installazione delle necessarie stazioni, in grado di gestire 300 test all'ora. La commissaria europea ai trasporti, Adina Valean, ha criticato Parigi, che ritiene responsabile del caos per non aver seguito le direttive di Bruxelles, mentre ha lodato Londra per la pronta reazione.
La situazione rischia di creare - di riflesso - problemi agli approvvigionamenti in senso opposto. Le associazioni del commercio avvertono di una possibile carenza di frutta e verdura fresche nel Regno Unito, per prevenire la quale sono stati organizzati voli speciali con l'aiuto di Lufthansa e della TUI.
RG 7.00 del 23.12.2020 - Riaperto il porto di Dover
RSI 23.12.2020, 08:21
Contenuto audio